produzioni tecnofobiche

1986 1992 Tutto ciò che venne prodotto in questo periodo da me e i miei amici era etichettato PRODUZIONI TECNOFOBICHE: erano musiche, spettacoli teatrali, libri di poesie, grafiche, pitture, fanzine, fumetti.

sabato 8 maggio 2010

1987 1990




Periodicalmente il materiale registrato veniva riascoltato (ore ore ore) e alcuni brani, quelli che ci sembravano carini venivano riversati in una cassetta c46 (46 minuti) o più raramente c60 venivano montati, tagliati riordinati e veniva dato un titolo didascalico il più delle volte ispirato dai suoni e dalle atmosfere del pezzo … in un certo senso.
Questo trio di musicisti sperimentali si chiamava DEATHRICHECO oppure Death tricheco.


Ecco i titoli di queste cassette che normalmente la produzione non superava le 20 copie:

- Perché quando parlo non ci sei
- Ballabilli
- Deathricheco e le montagne d’Austria
- Anfibi Mamiferi tour






ASCOLTA L'INTERVISTA DI RICKY MOLOTOV AI DEATH TRICHECO
Get your own Moonk!



E’ su nastro anche una intervista mai pubblicata fatta da Ricky Molotov per la rivista Aquaalta (fanzine veneziana). Tra il 1987 e 1988 Ricky Molotov vive un momento di iperattività! Crea e gestisce la fanzine AQUAALTA, pagine fotocopiate estremamente polemiche descrivevano una città in mano a turisti, politici, e commercianti, potrei dire estremamente politicizzata rispetto le pagine di delirio grafico poetico di Box-in, moto distante da noi, non nei concetti bensì nel modo di esporli, così come i Molotov si differenziavano dai Klisma opaco, ma ricky ci appoggiava e ci invitava volentiri alle sue iniziative marchiate COLLETTIVO MUSICALE VENEZIA UNDERGROUND e ad una serie di concerti rassegna intitolati “fuori dal gioco” dove elvis partecipò anche come presentatore ufficiale, una sorta di Pippo baudo in giacca fucsia Al San Remo dei punk veneziani.
Ricky scrive:


SCONSIDERAZIONI.
FUORI DAL GIOCO/ Nella miriade di manifestazioni che si sono viste quest'estate in città, il COLLETTIVO MUSICALE VENEZIA UNDERGROUND è stato l'unico ad organizzare concerti gratuiti fatti da giovani per i giovani. Chiunque ha potuto suonare secondo le proprie possibilità ed esprimersi in libertà senza paranoie di gare o classifiche tanto care ai signori “accesi” o altri Pippi Baudi lagunari.
La cecità dei giornalisti dei quotidiani locali è totale.
Dopo cinque giorni di concerti in pineta a S. Elena il Gazzettino pubblica una sua inchiesta su S. Elena abbandonata e snobbata dai grandi spettacoli “comunali”:
Lo schematismo dei quotidiani locali non si può trasgredire. Nei cinque giorni di concerti a S. Elena non una parola su cosa stava accadendo.
Ma nessun problema anche questo vuol dire essere fuori dal gioco.
In città cresce spasmodicamente l'attesa per il leon d'oro che a parte le solite banalissime e melense canzoni veneziane quest'anno offre: “NUOVI FERMENTI ROCK” veneziani.
ooooh oooh
gondoeta
oooh oooh
la laguna
oooh oooh
te voio ben
dame un baseto!


Tutto ciò che venne prodotto in questo periodo da me e i miei amici era etichettato PRODUZIONI TECNOFOBICHE:
erano musiche, spettacoli teatrali, libri di poesie, grafiche, pitture, fanzine, fumetti.

Dalle musiche di Anfibi Mamiferi Tour nasce uno spettacolo, una sorta di concerto con scenografie dipinte, luci wood, proiezioni di diapositive e vetrini dipinti, balletti, scene mimate e due sgangherate subrette che distribuivano finte pillole (caramelle) al numeroso pubblico. Un’unica data realizzata in aula magna dell’accademia di belle arti di Venezia ebbe un discreto successo, Vi partecipò oltre ai tre tricheco, adamo gusella e Mario gazzari per alcune parti di mimo, e Susanna "..." In qualità di soubrette assieme ad Anto potente.
Lo spettacolo in aula magna nacque durante il periodo di occupazione della stessa nel 1987. Con elvis partecipavamo spesso alle assemblee degli studendi dove si discuteva sia di cose prettamente politiche, ovvero tattiche di protesta studentesca, venivano formulati documenti, divisi i ruoli tra studenti... Le solite cose che si fanno durante una occupazione studentesca. Oltre a questa sezione di lavoro estremamente noiosa c'era una parte di studenti che si occupava di iniziative "culturali" esposizioni blah blah blah. Le assemblee servivano anche per proporre tali eventi, fu così che i death tricheco si proposero e non furono ben graditi, da quello che ricordo durante una assemblea in cui non venne approvato il nostro progetto, mi irritai alquanto e decidemmo così di fare comunque lo spettaccolo senza appoggio studentesco, scegliendo di nostra iniziativa l'aula magna. Durante gli allestimenti dello spettacolo il prof. Montanaro che comunque voleva fare la sua lezione di Storia del cinema si ritrovò l'aula impraticabile a causa "di quel patume puzzolente" che noi chiamavamo scenografia (erano dei teli scenografici riciclati dipinti con maestria con pigmenti e colla di coniglio ormai andata a male, da qui il tipico sgradevole odore di cadavere). Ci fu una vivace discussione tra il prof e Alberto lot che stava in quel momento allestendo. Il Prof. dovette andarsene facendo la sua solita figura , Lot dopo avergli dato dello stronzo, colpito emozionalmente sparì fino a qualche giorno dopo dello spettacolo. Avevamo studenti contro... e padroncino
dell'aula contro....


Simultaneamente Elvis provocava situazioni di indegno con i concerti dei Lobotomia, trio composto da Lui, Alvise Vatova e un batterista con chiari disturbi mentali , alla performance accademica suonarono “Lobotomia quella vacca di tua zia” e “pastassuta col ton” brani offensivi e volgari con chiari attacchi al direttore della scuola e corpo docenti.

Tutto ciò che venne prodotto in questo periodo da me e i miei amici era etichettato PRODUZIONI TECNOFOBICHE:
erano musiche, spettacoli teatrali, libri di poesie, grafiche, pitture, fanzine, fumetti.




Dello stesso periodo è il corto “scherzi e turbinose turbe psichiche…Aghiaccianti adiacenti.
Girato con una telecamera Video8 con musiche tratte da un mio nastro solista intitolato “Canzoni d'amore” per lo più musica ambient, riprendendo una diapositiva di mio cugino Stefano proiettata sul muro di camera mia, L’inquietante espressione alla jack nicolson del primo piano del cugino non ha avuto un granchè di successo al Amburg short festival.


Scherzi turbinose turbe psichiche, agghiaccianti adiacenti erotiti.
Masturbazioni paleolitiche e non solo donne, bensì travestiti. Nasce come video-poema e annuncia ancora una discrepanza totale tra titolo-immagine, immagine-musica, musica-titolo. Nulla vuol essere didascalico.

nel 1992 le produzioni Tecnofobiche confezionano due raccolte di poesie,un libricino di fumetti ed un libro (breve storia del movimento punk)

hah!
di Adamo Gusella del 1992, contiene una ventina di poemi alternati a fotografie per lo più paesaggi urbani metropolitani sono fotocopie bianco e nero imbullonate tra loro.


N.Y.C.
stanchi di giustificare qualsiasi eccesso
appoggiamo i corpi alla fontana

mangiando ananas
appendiamo gli sguardi alle cime dei grattacieli

non provate a fermarci

siamo giunti ad acquistarel'eleganza delle verticali
in un abito al mercato delle pulci


“Poesie moderne per i nuovi gratacieli” era una consistente raccolta di poesie mie, il libricino era stato concepito come potlach, ovvero un oggetto da regalare o da barattare, un operazione sal sapore tipicamente situazionista. La copertina verde metallizzato conteneva fotocopie in bianco e nero di poesie battute a macchina con illustrazioni di Elvis e alcuni collage miei.

Non so se dovrò
sognare ancora la tua pelle
pelle pallida...
in fretta, oggi i miei
pensieri devono fuggir,
e nuovi spazi o forse
nuovi sogni rincorrerò
per poi bruciar.

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